Dalla fine degli anni ’90 su ogni computer è installato Winamp : un programma considerato Il media player per Windows , prima che Microsoft lavorasse sulle funzionalità di quello integrato al sistema operativo. Aol, dopo quindici anni, ha optato per chiuderlo e dal 20 dicembre gli utenti non potranno scaricarne una nuova versione. È un pezzo di storia dell’informatica di consumo che se ne va, superato dai servizi più recenti. Non è bastato realizzare una variante per Android e sperimentarne la sincronizzazione su Mac OS X : Winamp Pro, una versione a pagamento, ha subito chiuso i battenti e quella gratuita resterà disponibile per meno d’un mese. Alcuni hanno proposto una petizione, affinché Aol ne distribuisca i sorgenti. Il presente è solo di Spotify .
Microsoft dice addio a Winamp

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