Messenger addio, porte spalancate a Skype. Microsoft sta progettando la chiusura del suo storico sistema di messaggistica istantanea per concentrarsi sul servizio VoIp, acquistato lo scorso anno per 8,5 miliardi di dollari. Alcune funzioni di Windows Live Messenger verranno incorporate a quelle di Skype , presumibilmente la chat con i suoi archivi per ciascun contatto, mentre altre verranno definitivamente abbandonate. Lo sviluppo di Skype dovrebbe prevedere anche una deriva da social networking, con la possibilità di interagire con l’account Twitter, Google+ e Facebook (che a sua volta aveva introdotto la funzione delle video-conversazioni per imitare Skype). Il sipario su Msn, come viene comunemente chiamato Messenger, pone fine alla prima era di comunicazione istantanea via web: la prima versione del servizio esordì il 22 luglio del 1999 e, grazie all’implementazione sui sistemi Windows, conquistò in fretta il mercato Europeo e quello asiatico, mentre negli Usa ha spesso dovuto rincorrere Yahoo! Messenger. Troppo ghiotta, però, l’occasione di puntare su Skype , che grazie a tablet, smartphone e ultrabook potrebbe vivere una seconda giovinezza. Troppo importante per Microsoft l’investimento fatto per non scommetterci a pieno. Anche a costo di sacrificare un pezzo della storia aziendale.
Microsoft guarda a Skype e chiude Messenger

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