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Nerone? Rockstar prima dei Måneskin

Colosseo

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Alberto Angela ricostruisce temperamento e intemperanze di un ragazzo di Roma salito al potere a 16 anni.

 

L’imperatore Nerone? Una rockstar ante litteram, anticipatore dei rave party. Lo ha dichiarato Alberto Angela presentando a Roma Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore, libro pubblicato da HarperCollins che chiude la trilogia dedicata all’ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia.

 

Nerone era fondamentalmente un ragazzino: “È salito al potere a 16 anni, è morto a trenta e aveva tutte le pulsioni, le passioni e la voglia di vivere di una persona giovane”, ha dichiarato il celebre divulgatore televisivo, figlio del compianto Piero cui il libro è dedicato. Nerone, continua Angela Jr., “amava la musica, saliva con uno strumento musicale su un palco e faceva un concerto: non per ore come i Måneskin, ma per giorni. È stato un anticipatore dei rave party”.

 

Nel volume di Angela c’è anche un’illustrazione inedita dell’imperatore realizzata da Milo Manara come un “doppio volto. Quello gioviale, di un ragazzo che oltre alla musica amava la velocità. Non c’erano le moto, ma Nerone andava con le quadriglie. E l’altra parte, quella feroce e cinica: uccide la madre, la moglie, fa uccidere tutti quelli che lo intralciano o che abbia il sospetto possano tramare contro di lui. Implacabile” racconta Angela.

 

Comprensibile che un personaggio del genere sia stato “amatissimo” dal cinema. “Credo sia la figura storica più trattata da Hollywood dopo Cristo”, dice Angela che – ugualmente – si fatto un po’ prendere la mano dal personaggio: partito per descrivere l’incendio di Roma, Angelo ha raccolto una tale mole di informazioni e novità da optare per una trilogia.

di Daniela Faggion

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