Niente reperibilità e nessuno straordinario. E’ questa la nuova protesta dei 35 lavoratori catanesi e palermitani della Nokia Siemens Network a rischio licenziamento dopo i tagli decisi dall’azienda e la possibile chiusura delle sedi di Catania e Palermo. L’incontro di ieri a Milano è finito nel nulla. A sedersi attorno a un tavolo sono stati i sindacati e Assolombarda. Ma nessuna stretta di mano, solo un rinvio: nuovo incontro il 16 luglio, ancora nel capoluogo lombardo. Nel frattempo, in tutta Italia già 90 dipendenti hanno accettato di andare via dall’azienda in modo volontario. Situazione delicata: se i sindacati respingono i licenziamenti e propongono misure alternative, l’azienda risponde che “ a condizione economico finanziaria è molto grave: scaturirebbe una certa urgenza nell’attivare i tagli perché sostiene di non potersi più rivolgere alle case madri per il finanziamento delle attività ”
Nokia Siemens, lavoratori italiani in sciopero

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration