La carta se la cava meglio delle nuove tecnologie. Secondo un’indagine Ipsos presentata nel corso della fiera Bookcity Milano, gli italiani preferiscono acquistare le edizione cartacee , meglio se ricavate da prodotti riciclati, mentre ancora faticano a relazionarsi all’e-book. Il campione intervistato (mille persone tra i 18 e i 60 anni) ha dichiarato di scegliere – nel 64% dei casi – le canoniche edizioni a stampa per romanzi e saggi. Nonostante il libro digitale sia conosciuto dalla quasi totalità degli acquirenti (98%), solo il 36% ne fa uso. I lettori ‘digitali’ sono di solito parte del segmento dei lettori forti, ovvero coloro che acquistano più volumi: più si legge e più l’e-book rappresenta un’opportunità gradita, che in spazi minimi e a prezzi abbordabili offre un catalogo enorme. Praticità (33%) e comodità di trasporto (21%) sono i pregi più apprezzati delle edizioni digitali, ma per il 67% l’esperienza sensoriale della carta resta superiore e irrinunciabile , soprattutto se riciclata: il 75% dei lettori presta infatti attenzione alla salvaguardia dell’ambiente ed è favorevole all’acquisto di un testo ‘rigenerato’. I libri si scelgono per passaparola (52% dei casi), dopo aver letto una recensione (37%) o in seguito a discussioni sui social network (28%): serve sostanza, oltre il formato.
Per gli italiani il libro è di carta (riciclata)

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