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Perquisizioni a Google Italia per l’inchiesta sui video di Torino

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La Guardia di finanza sta perquisendo in queste ore la sede di Google Italia. L’operazione si svolge nell’ambito dell’inchiesta sul video girato a Torino e visibile tramite il motore di ricerca, nel quale un ragazzo disabile veniva maltrattato dai compagni di classe. Sono stati iscritti nel registro degli indagati due rappresentanti legali di Google Italia. L’accusa è di concorso in diffamazione aggravata nell’ambito dell’ inchiesta milanese sui video che riprendono un ragazzo autistico sottoposto a una serie di soprusi nell’istituto tecnico superiore di Torino che frequentava. I due legali indagati sono cittadini statunitensi che si sono alternati, a cavallo del periodo interessato dai fatti interessati in qualità di rappresentati di Google Italia. A quanto si è appreso, il reato di cui sono accusati ricalca la normativa riguardante l’omesso controllo da parte dei direttori di testate giornalistiche riguardo ai contenuti pubblicati. L’inchiesta è nata dalla denuncia presentata in Procura dal legale dell’associazione Vividown, l’avvocato Guido Camera, che ipotizzava il reato di diffamazione aggravata a danno dell’associazione in quanto, all’interno dei video pubblicati su Google, uno dei giovani protagonisti pronunciava frasi denigratorie nei confronti di down.

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