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Polemiche politiche per il film di Emmot

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La campagna elettorale trasforma in un caso anche l’anteprima italiana di Girlfriend in a coma,  il documentario sul declino dell’Italia del giornalista inglese Bill Emmott , per 13 anni direttore dell ‘Economist, e Annalisa Piras. Previsto per il 13 febbraio al Maxxi, l’evento è stato rinviato a dopo il voto. Emmott denuncia la ” censura ” attuata dal ministero della Cultura. La vicenda rimbalza sui media internazionali. Lorenzo Ornaghi prende le distanze chiarendo di non aver avuto alcun ruolo nella decisione. E in serata la neo presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, rivendica la sua scelta: ” E’ mio dovere tenere la campagna elettorale fuori dal museo” .  Girlfriend in a coma è reduce da un pre-screening internazionale a Londra, New York, Bruxelles, tra le altre capitali, che ha suscitato sia applausi sia attacchi da parte di chi lo considera uno schiaffo alla società italiana.

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