In Iraq arrivano controlli sui giornalisti
In Iraq è stata creata un’unità speciale che avrà il compito di sorvegliare i media. La squadra, che opera per mano del ministero degli interni, potrà agire contro i giornalisti che si rifiutano di rettificare informazioni giudicate sbagliate dalle autorità. Secondo il portavoce del ministero, il generale Abdul-Karim Khalaf, compito dell’unità speciale sarà trovare “le informazioni false o create ad hoc che danneggiano gli iracheni e che ne danno un’immagine sbagliata”.
Auditel, Mediaset attacca Sky e definisce “strumentali” le critiche
Per Giuliano Adreani, amministratore delegato di Mediaset, le critiche mosse da Sky ad Auditel sul sistema di rilevazione degli ascolti sono “strumentali” e Il vero obiettivo della tv satellitare è di tentare “di scongiurare un fatto ineluttabile: la misurazione dettagliata dell’ascolto di ognuno dei propri canali”
Matrimonio fra Global Media e bigmouthmedia
Il fornitore di servizi di web marketing Global Media GmbH ha annunciato la fusione con bigmouthmedia Ltd, società attiva nel search engine marketing in Gran Bretagna. L’operazione è stata portata a termine con il supporto della società di investimento Carlyle Group.
Tivo sbarca in Messico
Tivo, il videoregistratore digitale poco amato dall’industria pubblicitaria, arriva anche in Messico. Lo fa attraverso un accordo con Cablevision, il primo operatore via cavo del paese. Tivo e i suoi servizi saranno distribuiti agli abbonati della zona di Città del Messico.
Collaboratore del New York Times condannato in Cina
Zhao Yan, collaboratore cinese del quotidiano statunitense “New York Times”, è stato condannato in appello a tre anni di prigione per frode. Yan, in carcere da due anni con l’accusa di aver “divulgato segreti di stato”, era stato condannato in primo grado alla medesima pena per il reato di frode. Le autorità accusano il reporter di aver rubato della benzina a un contadino nel 2001, ma secondo la difesa si tratta di una scusa.
Indymedia chiude, ma ripartirà
Il sito italiano di Indymedia chiude momentaneamente i battenti. Il sito di area no global dopo sei anni “ha bisogno di ripensare il suo modo di essere media, e per farlo ha bisogno di silenzio, di tacere, ha bisogno di ripartire senza rete e di allargare la discussione a 360 gradi”. L’annuncio è dato dalla home page del sito.
Alcatel e Lucent completano la fusione
Le due società hanno annunciato di aver completato la fusione. Il nuovo gigante delle comunicazioni si chiamerà Alcatel-Lucent e sarà quotato all’Euronext di Parigi e al New York Stock Exchange a partire da oggi, primo dicembre. Una nota spiega che le sinergie sui costi produrranno risparmi per circa 1,4 miliardi di euro nell’arco di tre anni.
Ict vola in Europa
Spagna, Gran Bretagna e Francia segnano i migliori risultati di crescita nelle tecnologie. L’Italia si ferma al 2% e arriverà al 2,1% nel 2007. In Europa il settore Ict ritorna crescere. Lo rivela l’aggiornamento del Rapporto Eito 2006. La domanda di informatica nel 2006 è cresciuta del 3,8%, dando ossigeno all’intero settore Ict europeo (+3,1%). Per il 2007 è prevista un’ulteriore crescita (+4,2%), trainata dal mercato del software (+6,5%) e dei servizi It (+5,4%).
La mitria incontra il turbante (Turkish Daily news)
EDICOLA GLOBALE La Turchia in questi giorni ha tenuto banco sui giornali di tutto il mondo: da un lato la visita del Papa e dall’altro le difficoltà di un possibile ingresso in Europa. “I Turchi fanno la pace con il Papa” sottolinea la tv del Qatar Aljazeera. L’International Herald Tribune ricorda: “Il Papa definisce le divisioni dei cristiani uno ‘sandalo per il mondo’”. “La mitria incontra il turbante: il Papa e il dottor Bardakoðlu” è il titolo del Turkish Daily News.
3 Italia intende ristrutturare il debito di 3 miliardi di euro
L’ad di 3 Italia, Vincenzo Novari, ha annunciato che la società di Hutchison Whampoa sta lavorando alla ristrutturazione del debito da tre miliardi di euro.
La musica suona in digitale
Il settore del download legale è in continua ascesa e la discografia incassa felice, mentre il segmento tradizionale perde quote.
Rai qualità per contratto
Novità nel nuovo contratto di servizio in corso di rinnovo tra la Rai e il ministero delle Comunicazioni. Nel contratto ci saranno “tre metri di valutazione: accanto all’Auditel, che va riformata, entrano la misurazione del valore pubblico dei programmi e la verifica, ogni tre mesi, di come la Rai è percepita dal pubblico”