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E’ stato raggiunto un accordo di cooperazione tra l’agenzia di stampa Aki – Adnkronos International del gruppo Gmc e la storica radio libanese Voice of Lebanon. L’accordo prevede lo scambio di notizie, know-how e di professionisti nel campo dell’informazione. L’intento è quello di creare un legame tra Oriente e Occidente nel campo dei media per poi espandere la collaborazione all’intera regione mediorientale.

Il canale di Google ha messo a disposizione di chi pubblica video sui suoi canali una nuova opzione per rendere i loro contenuti visibili a pagamento. Gli utenti si potranno abbonare a un canale al prezzo minimo di 0,99 dollari al mese.

“Non sussistono le condizioni per contestare un abuso di posizione dominante relativamente all’acquisizione dei diritti tv per gli incontri di Champions League e per la trasmissione dei Mondiali di calcio 2010 e 2014”. Così l’Antitrust ha detto la parola fine all’istruttoria contro la tv satellitare.

Il maestro del cinema erotico vede nel sindaco di Firenze un potenziale grande attore: “Lo vedrei bene in un mio film. Con la sua aria da primo della classe, a messa tutte le domeniche con il suo giubbettino da Fonzie, ha tutta l’aria di uno che a letto non le manda a dire”.

Una bolgia infernale in un pozzo senza fondo dove aleggia ”una donna velata”, che corre verso un fiume rosso di sangue in cui sono immersi corpi in agonia vittime di violenze inimmaginabili. E’ l’incubo dal quale si risveglia di colpo Robert Langdon, ricoverato in un ospedale italiano, nell’incipit di Inferno, il nuovo romanzo dello scrittore americano Dan Brown, che verrà pubblicato in contemporanea martedì 14 maggio in Italia da Mondadori e in Gran Bretagna e Stati Uniti da Doubleday. 

Diaz di Daniele Vicari e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore con 13 nomination a testa fanno incetta di candidature per i premi David di Donatello 2013. Tra le nomination, per entrambi, il miglior film e la migliore regia. 

Si inizia con i fischi del dietro le transenne per il vestito della sposa coperto; si prosegue con una bestemmia della guardia del corpo, si conclude con la Rai che non doveva trasmettere la diretta delle nozze. A pagarne le spese vicedirettore di Rai 1.

La trasmissione non è nuova a colpi di teatro, ma quello di Berlusconi è senza dubbio destinato a rimanere nella storia. In piena campagna elettorale il Cavaliere ha promesso soldi e lavoro in diretta tv a persone disperate interpellate dalla trasmissione.