E protesta fu. Come annunciato, il cinema italiano ha manifestato sul red carpet inaugurale del Festival del cinema di Roma il proprio disappunto per i latitanti aiuti governativi. La restrittiva politica attuata dai ministri Bondi e Tremonti è stata contestata da decine di attori e lavoratori del cinema nostrano al grido di “Andate a casa” Anche le star internazionali Eva Mendes e Keira Knightly si sono unite alla protesta , rinunciando alla sfilata in solitaria sul tappeto rosso e accompagnando invece i colleghi italiani. Diversi i volti noti del piccolo e grande schermo che hanno aderito alla manifestazione (dai registi i registi Virzì, Bellocchio, Sorrentino, Verdone, agli attori Alessandro Haber, Monica Guerritore e Isabella Ferrari), rappresentativa di 250mila lavoratori del settore. Anche il presidente della giuria del Festival, Sergio Castellitto, si è detto solidale e favorevole all’agitazione , che nei giorni scorsi ha portato anche all’occupazione della Casa del Cinema. Decisamente meno soddisfatti i rappresentanti del Governo. Sandro Bondi, ministro per i Beni culturali, che non ha presenziato all’inaugurazione ma ha definito la protesta “ingiustificata” e gli occupanti “fazioni e intolleranti” In sala, invece, ha regnato una calma istituzionale , con gli ospiti come Gianni Letta, Gina Lollobrigida, Gianni Alemanno e Luigi Abete in attesa della proiezione di Last Night, produzione internazionale che ha aperto la quinta edizione del film fest.
Roma, il film fest osserva la protesta

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