Intrecci economico-sociali, voyerismo post-moderno, manie di controllo e capitalismo 2.0: il Roma Film Festival propone in anteprima italiana The Social Network , opera di David Fincher sull’ascesa di Facebook , fenomeno internazionale che ha cambiato il volto e l’approccio degli utenti a internet. Il film, dopo il successo negli Usa, arriverà nelle sale dello Stivale il 12 novembre. Il regista di Seven e Fight Club si è concentrato sulla genesei della più celebre comunità online, con tutti i chiaro-scuro di circostanza e una rappresentazione tutt’altro che agiografica del giovane magnate informatico Mark Zuckerberg, tra ingenuità e arrivismo. Zuckerberg è interpretato da Jesse Eisenberg, mentre tra gli altri membri del cast vi sono Andrew Garfield (nel ruolo dell’amico Eduardo Severin, proprietario del capitale iniziale da cui ha preso il via l’impresa), e Justin Timberlake (nei panni di Sean Parker, fondatore di Napster ed elemento chiave per arrivare agli investitori della Silicon Valley e sviluppare il network). Da passatempo a colosso con 500 milioni di utenti, la storia di Facebook si snoda attraverso controversie legali e quesiti etico-morali. La vita virtuale, in fondo, impone problematiche simili a quella reale .
Roma scopre The Social Network

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