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Si naviga, un po’ più veloce

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Italiani, popolo di grandi navigatori anche su internet. Nel quarto trimestre 2013 si sono raggiunti i 5,2 Mbps, il 25% in più rispetto allo stesso periodo del 2012. Anche se il picco di velocità di connessione raggiunto in Italia è pari a 21,6 Mbps, maggiore dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 19% rispetto al trimestre precedente, nonostante tra i paesi Emea , il Belpaese abbia registrato il minor incremento, l’unico sotto il 10% . In compenso puntiamo sulla penetrazione globale della rete:  tra i Paesi europei con il maggior numero di indirizzi IPv4 connessi , i cambiamenti registrati trimestre su trimestre vanno da un -1,6% del Regno Unito fino a un +3,3% dell’Italia, che permane in nona posizione nella top ten globale, assestandosi a poco meno di 20 milioni di indirizzi connessi. Gli Stati Uniti e i Paesi europei analizzati continuano a guidare la classifica mondiale dell’adozione di indirizzi IPv6. Nella top ten globale figurano ben sette nazioni europee: Svizzera, Romania, Lussemburgo, Germania, Belgio, Francia e Irlanda.  Sulla connettività c’è molto più da dire: su quella mobile, l’operatore di telefonia mobile russo raggiunge una velocità di connessione di 8,9 Mbps . Invece l’adozione della banda larga ha registrato un +78% rispetto allo scorso anno, con un incremento del 17% rispetto al trimestre precedente, stabilizzandosi al 57%. Italia, Turchia e Svezia sono le uniche nazioni europee a registrare una crescita trimestre su trimestre di oltre il 10%. Lo dice Akamai Technologies.

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