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Spot anti pirateria, la musica è illegale

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Almeno a livello di immagine, la figura è veramente di quelle memorabili. Il musicista olandese Melchior Rietveldt viene contattato per scrivere una colonna sonora per uno spot . Una normale prestazione d’opera, insomma, in cui un committente (Brein, Bescherming Rechten Entertainment Industrie Nederland – P rotezione dei diritti dell’Intrattenimento dei Paesi Bassi ) paga un musicista per avere un pezzo originale da utilizzare. Fin qui, nulla di strano.   Il musicista, all’epoca dei fatti, fu regolarmente pagato, ma nel contratto erano previste royalty nel caso di sfruttamento futuro del video oltre ai canali stabiliti all’atto per primo pagamento. Il contratto iniziale, infatti, prevedeva la proiezione dello spot una tantum nel corso dei vari festival del cinema. I diritti per il video inserito nel dvd non erano stati pagati. Dunque, la musica usata per lo spot anti pirateria è da considerasi tecnicamente illegale.

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