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Stati nazionali e Ue finanzieranno il nuovo garante per le Telecomunicazioni

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L’Unione europea e i governi nazionali finanzieranno il nuovo garante per le Telecomunicazioni, in virtù dell’accordo raggiunto ieri dai gruppi dell’Europarlamento. A darne notizia è stato Pilar del Castillo Vera, europarlamentare di centro-destra, che ha spiegato ai giornalisti: ” Ieri ci siamo accordati su questo, e presenterò un emendamento che prevede una combinazione di questi due tipi di finanziamento. Dovremmo avere il supporto della maggior parte dei partiti nel voto finale. Il Gruppo Socialista ce lo ha già detto, e anche i Liberali”. Il commissario europeo alle Telecomunicazioni Viviane Reding vorrebbe invece che il nuovo organismo fosse interamente finanziato dall’Ue , perché teme che con le sovvenzioni dei singoli stati il garante rimarrebbe troppo legato ai governi nazionali e meno indipendente. Secondo lei il nuovo organismo parlamentare, il “Body of European Regulators in Telecoms”, sarà una versione annacquata del supergarante che aveva proposto.

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