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Studenti a caccia di pirati

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L’ultima trovata per combattere la pirateria online? Arruolare studenti per scovare gli hacker . Come riporta il blog Torrent Freak, un g ruppo di case discografiche, tra cui Emi, Sony, Universal e Warner, stanno investendo denaro nella compagnia tedesca proMedia . Questa azienda, che ha sede ad Amburgo, si occupa di dare la caccia a chi infrange il copyright in rete.   E per farlo ha assunto ragazzi che conoscono bene il mondo del filesharing e del peer-to-peer. Spie che navigano sul web e incastrano chi scarica illegalmente. Il compito di questi cacciatori è controllare forum, blog e social network per individuare i covi dei pirat i. E trovare informazioni per localizzare chi scarica file protetti dal diritto d’autore.   Una volta scoperti, la proMedia invia loro una notifica che richiede il pagamento di una  multa . Ma nel caso la somma richiesta non venga pagata si passa al gradino successivo. Cioè il processo. Un aut aut che non è piaciuto a molti. Online, infatti, non sono mancate le critiche a questa strategia, che è stata etichettata da hacker e cyberattivisti come “ subdola ”, perché “ compra i ragazzi spingendoli a tradire il mondo da cui  provengono ”

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