Mentre in Europa la domanda stenta a decollare definitivamente, l’Asia Pacifico si conferma terreno fertile per la tv mobile. Uno studio di Frost & Sullivan ha reso noto che il mercato della tv mobile nei 12 paesi della regione Asia Pacifico, Giappone escluso, ha ottenuto entrate superiori a 440 milioni di dollari nel 2007 e dovrebbe toccare quota 1,88 miliardi per la fine del 2013. Il contributo maggiore è arrivato dalla Corea del Sud, che ha ottenuto l’87% delle entrate della regione e si è aggiudicata il titolo di mercato più attivo dell’Asia Pacifico, alle spalle del Giappone. L’istituto di ricerca ha citato i mercati di Singapore, Cina, Hong Kong, Taiwan, Australia e Nuova Zelanda nell’individuare terreni potenzialmente attivi per lo sviluppo della tecnologia. Gli standard utilizzati dai due mercati più maturi sono il Dmb (Digital Multimedia Broadcasting), in Corea del Sud, e il Isdbt (Integrated Services Digital Broadcasting-Terrestrial), lanciato nel 2006 in Giappone.
Tv mobile guarda a est

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