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Ue lancia una rete radio senza l’Italia

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A partire dal prossimo mese di  aprile, grazie alla costituzione di una rete, 16 radio europee di 13 diversi paesi produrranno insieme e diffonderanno simultaneamente programmi sull’Unione europea.  L’ iniziativa , presentata dalla commissaria Ue alla comunicazione Margot Wallstrom, non comprende però nessuna radio italiana, né pubblica né privata . Guidato da Radio France International (Rfi) e da Deutsche Welle, il consorzio potrà contare su un finanziamento comunitario di 5,8 milioni di euro . “E’ una questione di organizzazione in Italia”, così ha spiegato, usando l’italiano, il direttore della francese Radio France International, Antoine Schwarz, che con Wallstrom e il  collega tedesco di Deutsche Welle, Erik Bettermann, ha  presentato alla stampa la neonata rete Euranet.  “Non è colpa nostra”, se l’Italia non è nella rete, ha  aggiunto Schwarz, sottolineando che, tuttavia, anche radio italiane potranno far parte successivamente del consorzio , rimediando nel 2009.  Il progetto, che durerà cinque anni, prevede la realizzazione nelle diverse lingue di programmi giornalieri sulle tematiche europee della durata da 30 a 60 minuti. Nonostante il finanziamento Ue, i direttori delle emittenti radiofoniche presenti hanno assicurato che “saranno totalmente indipendenti” nell’informare gli utenti sull’Europa.

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