Al via Detour, il festival del cinema di viaggio . Giunto alla sua seconda edizione, presenta piccole perle di evasione, per chi vuole viaggiare con la mente, per esploratori da poltrona e per cinefili incalliti. Perché il viaggio, di per sé, è un racconto, scandito dai ritmi di luoghi sconosciuti e lontani, oppure vicini, magari intimi e confortevoli. Così succede a Padova da oggi al 20 ottobre, con undici film in concorso , un’anteprima assoluta e una retrospettiva dedicata a Wes Anderson, p rotagonista della rassegna. Si potrà vedere, infatti, tutta la sua opera, a cominciare dai primi lungometraggi, rimasti inediti per le sale italiane, Bottle Rocket (Un colpo da dilettanti ,1996) e Rushmore (1998). Mentre per la prima volta sarà proiettato River Water , film documentario di Paolo Muran e Nicola Pittarello, che racconta il viaggio di Giacomo De Stefano e il suo progetto Man on the River. Dopo aver passato vari anni a lavorare come architetto, reinventa la sua vita intraprendendo un viaggio di 5200 km da Londra a Istanbul, con una piccola barca a remi e vela, attraversando i fiumi dell’Europa e passando per 15 paesi nell’arco di due anni. Il cinema italiano avrà una sezione interamente dedicata, con lavori del passato e recenti, sia di fiction che documentari. A tenere a battesimo questa nuova sezione sarà proprio il film Viaggio in Italia (1954) di Roberto Rossellini , restaurato e presentato lo scorso anno a Cannes.
Viaggiare grazie al cinema

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