Wikipedia si vuol scrollare di dosso la nomea di scarsa attendibilità che i critici le attribuiscono . L’enciclopedia libera e gratuita online ha deciso di passare al vaglio i profili dei suoi autori, con particolare attenzione a quelli che sembrano aggiornare schede e pagine con l’intento di promuovere prodotti. Caccia agli spammer, insomma, che falsificano i contenuti dietro lauto compenso . Sulla lista nera di Wikipedia ci sarebbero almeno 250 collaboratori-fantoccio, ovvero autori che creano un account fittizi al solo scopo di screditare società, organizzazioni o personaggi pubblici, oppure di tesserne lodi sperticate senza motivo alcuno, se non quello della pubblicità occulta. All’interno del sito si è aperta un’indagine su vasta scala , durante la quale verranno controllati gli aggiornamenti ai 30 milioni di voci presenti e gli interventi dei 250mila volontari che contribuiscono a far crescere l’enciclopedia. L’intento, oltre a bandire gli account fasulli, è quello di limitare l’attività delle società di comunicazione che agiscono su Wikipedia, promettendo a terzi di creare e gestire pagine ad hoc sul sito, violando però i principi di accuratezza, oggettività e gratuità (il costo del servizio va dai 50 ai 1000 dollari) tipici del sito. Difendere la credibilità è l’unico modo che Wikipedia ha per sopravvivere alle insidie della comunicazione digitale.
Wikipedia fa piazza pulita degli spammer

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