Un nuovo allestimento, un francobollo e la visita di Mattarella per le celebrazioni ufficiali
Torino è sotto gli occhi del mondo per i 200 anni del suo Museo Egizio, una delle più corpose collezioni di archeologia egizia al di fuori dell’Egitto stesso. Per un compleanno così importante è stata da tempo avviata una grande opera di riqualificazione degli spazi interni ed esterni all’esposizione, culminata nell’inaugurazione a cui ha assistito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in persona.
Il progetto ha dato luogo a un ripensamento funzionale del palazzo barocco che ospita il museo, così da trasformare – entro il 2025 – il cortile in una piazza coperta, accessibile liberamente e connessa con l’esterno. All’interno, sono poi previsti conferenze e incontri con ricercatori internazionali, curatori del museo e direttori delle più prestigiose istituzioni museali al mondo, da ascoltare dal vivo o in streaming.
Incentrato sull’ascolto anche l’evento “Anche le statue parlano…”, con gli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione e il cantautore Edoardo De Angelis che, grazie alle suggestioni della musica e dei testi scritti per l’occasione, guidano il pubblico alla scoperta delle affascinanti storie conservate nella Galleria della Scrittura, il nuovo gioiello espositivo da poco inaugurato.
Il presidente Mattarella e il ministro della Cultura Giuli hanno visitato in anteprima la Galleria dei Re e il Tempio di Ellesiya, riaperti dopo circa otto mesi di cantiere e un investimento di 23 milioni da parte del ministero e di sponsor privati. I tre giorni di festeggiamenti si sono chiusi il 22 novembre con l’annullo del francobollo celebrativo del bicentenario e l’incontro tra il direttore del Museo Christian Greco e il direttore del Museo Egizio del Cairo, Ali Abdelhalim Ali.