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18 Aprile 2007 | Attualità

E-lezioni: quando essere telegenici non basta più

Proprio mentre la corsa alle presidenziali si avvicina, Burst Media ha analizzato l’incidenza dei media sulle opinioni dei votanti negli Stati Uniti. Internet ha sbaragliato la concorrenza ottenendo il 25% delle preferenze degli intervistati. Al secondo posto, con il 21,3% dei favori, si trova la televisione e al terzo, 17,3%, i giornali. Ampio distacco fra il terzo e il quarto posto, dove compare la radio con il 6,9%. Il 4,4% delle preferenze è per i magazine. Si dividono il restante 3,3% pamphlet, brochure e direct mail. Metà delle persone chiamate in causa da Burst Media, il 50,7% per la precisione, si è detto inoltre intenzionato a visionare i video presenti sui siti dei candidati.

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