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5 Marzo 2023 | Attualità, Innovazione

BullyBuster: l’App a caccia di bulli in tour nelle scuole

Creata da ricercatori dell’Università di Bari, Cagliari, Foggia e Napoli, l’app installata su cellulari e computer permette di segnalare comportamenti, frasi, video, interventi in chat o altro che possa essere ricondotto ad azioni di bullismo sulla base di verifiche basate su intelligenza artificiale.

BullyBuster è stata messa a punto da ricercatori di diversi atenei italiani specializzati non solo un tecnologia e AI ma anche in diritto e psicologia e si appresa a inviare un tour nelle scuole italiane.

Come funziona

Le segnalazioni possono essere monitorate sui singoli device e sono elaborate da un sistema di intelligenza artificiale in grado di allertare le famiglie, le autorità scolastiche e, se fosse necessario, anche le forze dell’ordine. “Il tutto – spiega UniCa – è in grado di funzionare in modo completamente automatico e fungere quindi da sentinella h24 se interfacciato ad apparati di videosorveglianza (sia in luoghi aperti che chiusi) oppure se installato (allo stesso modo di un classico antivirus) su smartphone, tablet o computer in cui si utilizzano social network, siti e app di messaggistica.”

Il sistema è in grado di rilevare autonomamente movimenti sospetti tra la folla, rivelare episodi di stalking e prepotenze, distinguere espressioni verbali e facciali aggressive (oppure casi di deep fake facciali, in immagini, foto o video, manipolate sostituendo i visi delle persone). Le segnalazioni, in forma anonima, possono essere inserite nell’app direttamente da chi assiste o ha notizia di comportamenti anomali o contenuti multimediali illeciti, per essere poi sottoposte a opportune valutazioni.

I primi incontri con le classi sono già avvenuti in una scuola alberghiera di Avellino e nel Liceo Motzo di Quartu Sant’Elena, in Sardegna. Sul sito www.bullybuster.unina.it è possibile richiedere l’inserimento nel “BullyBuster tour”, in presenza o in remoto.

“L’applicazione per smartphone e pc – spiega il professor Gian Luca Marcialis di UniCa – è ora a disposizione di ragazzi, famiglie, scuole e forze dell’ordine. Andando negli istituti scolastici riusciamo a far ‘toccare con mano’ il semplice modo con cui le soluzioni avanzate, permesse dagli algoritmi dell’intelligenza artificiale e unite al diritto e alla psicologia, riescono ad essere estremamente utili per il rilevamento e il contrasto delle azioni di bullismo o cyberbullismo”.

 

di Serena Campione

bullismo

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