Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

9 Maggio 2007 | Innovazione

Un’asta per il Wimax

Saranno distribuite con delle aste per lotti formati su base geografica le frequenze WiMax. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato oggi il regolamento per la loro assegnazione. Lo segnala una nota dell’autorità. Le frequenze saranno assegnate per un periodo di quindici anni. Il regolamento “prevede l’ attribuzione di tre diritti d’uso per ciascuna area geografica pari ad almeno 2×21 MHz . Al fine di promuovere condizioni di effettiva concorrenza nella fornitura di accesso via radio, uno dei diritti d’uso sarà riservato agli operatori new comers che non dispongono di ulteriori risorse frequenziali che consentono la fornitura di servizi comparabili a quelli broadband wireless access”. Ciascuna area geografica dei primi due lotti di gara potrà essere “formata da un minimo di due Regioni a un massimo di 4”. Il terzo lotto, riservato ai nuovi entranti, avrà una base geografica regionale per promuovere un’offerta di servizi mirata alle esigenze locali. L’assegnazione delle frequenze avverrà “sulla base di graduatorie distinte per ciascun diritto, basate sull’importo offerto anche attraverso un sistema di rilanci multipli . Il ministero definirà l’importo minimo d’asta per ciascuna area geografica e ciascun blocco di frequenze. Per tutti e tre i lotti sarà possibile presentare un’offerta per più aree geografiche fino alla dimensione nazionale”. Compito del ministero sarà anche definire “condizioni di ammissione delle domande sula base di criteri di idoneità tecnica” dei concorrenti. Gli assegnatri delle frequenze dovranno garantire, come già capitò nel caso delle licenze Umts, la copertura del territorio e l’effettivo utilizzo del servizio.

Guarda anche:

Il segreto della vita svelato in Italia: da Padova e Torino il modello che riscrive la storia dell’embrione

C’è un pezzo di futuro che parla italiano sulle pagine di Nature Cell Biology, una delle riviste scientifiche più autorevoli al mondo. Una scoperta che segna un punto di svolta nella comprensione di...

Teletrasporto quantistico tra laboratori romani: verso l’internet del futuro

Un importante passo avanti nella comunicazione del futuro è stato raggiunto a Roma, presso l’Università La Sapienza, con il primo teletrasporto quantistico di informazioni tra due laboratori della...

Dagli scarti dell’Etna alle stampanti 3D

La cenere vulcanica dell’Etna può trasformarsi in inchiostro per stampante 3D. E’ quanto dimostra uno studio presentato al recente Congresso congiunto SIMP-SGI (Società Italiana di Mineralogia e...