Non c’è pace per la Rai. Dopo il disastroso Cda di ieri , oggi l’intervento del ministro dell’economia Tommaso Padoa-Schioppa che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi con la quale comunica che alla Rai “si è interrotto il rapporto di fiducia con il proprio rappresentante” nel Cda, Angelo Maria Petroni. L’annuncio arriva dal ministro per le comunicazioni Paolo Gentiloni e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta. Letta, in una conferenza stampa, ha detto che “Prodi ha annunciato nel Cdm che scriverà una lettera al presidente della Rai in modo tale da discutere la vicenda nelle sedi opportune”. Nel prossimo consiglio dei ministri “sarà presentato il Ddl di riforma delle norme che regolano le governance della Rai ” ha aggiunto Letta. Tre i principali obiettivi del Ddl: “rafforzare l’autonomia della Rai dal governo e dalla politica; dare maggiore efficienza aziendale; consentire un percorso di innovazione all’azienda, che oggi è obiettivamente bloccato, separando meglio ciò che è finanziato dal canone e ciò che è finanziato dalla pubblicità” spiega Gentiloni. Secondo il vicepresidente della Commissione di vigilanza Rai Paolo Bonaiuti “quello di Padoa Schioppa è un tentativo inaccettabile di attacco contro il consiglio di amministrazione regolarmente in carica, un tentativo per di più insostenibile dal punto di vista giuridico. Mai nella storia della Rai si era giunti a una revoca del genere da parte del governo”. L’Usigrai, intanto ha annunciato una giornata di sciopero.
Il Tesoro sfiducia il consigliere Petroni

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