I sei giornalisti professionisti e i due tecnici licenziati dall’emittente televisiva Telespazio hanno chiesto un incontro “urgente e improcrastinabile, meglio se allargato alla stessa azienda” all’assessore regionale al Lavoro, Nino De Gaetano, “per concretizzare ogni possibile iniziativa al riguardo”. “Gli otto licenziamenti”, è scritto in una lettera indirizzata all’assessore De Gaetano, “preludono a una prossima tranche di altri dieci”. “Le modalità, il merito ed il contesto dei licenziamenti già in essere sono palesemente ingiustificabili, in quanto l’azienda ha dichiarato di non essere in crisi ma in crescita pubblicitaria, lo smantellamento della redazione giornalistica e gli imminenti nuovi tagli sono un pesantissimo abuso da parte di chi ritiene di poter fare e disfare a proprio piacimento disdegnando il ruolo delle istituzioni, dignità dei dipendenti e obiettivi della propria ragione sociale”, prosegue la lettera. I dipendenti licenziati si sono detti sicuri che De Gaetano “abbia la precisa considerazione del valore strategico di Telespazio Tv in una regione di frontiera come la Calabria; e del rischio incombente che questo baluardo di democrazia e di informazione indipendente venga demolito o dirottato a beneficio di chissà quali altri interessi”.
Licenziati da Telespazio chiedono un incontro

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