Sarà disponibile da giovedì 15 giugno per iOS e Android VIOLA, l’app contro le molestie in strada che garantirà un servizio di video chiamata 24/7 per accompagnare le persone, in particolar modo donne, che non si sentono al sicuro mentre si spostano in città.
Viola è una start-up italiana che si propone di affrontare i temi della violenza di genere con risposte e soluzioni efficaci e di creare spazi sicuri per le persone in tutta Europa. Nata dall’associazione italiana DONNEXSTRADA, Viola si propone di lavorare a livello internazionale per affrontare le stesse problematiche su cui sta lavorando in Italia.
Come funziona
Grazie a una rete di volontari l’app offrirà un servizio di videochiamata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a tutti coloro che hanno paura per strada, con lo scopo di prevenire approcci indesiderati e scoraggiare eventuali aggressori.
L’app non prevede solo il servizio di videocall 24/7 (le cui funzioni possono essere utilizzate anche tramite chat) ma diversi strumenti pensati per aumentare il senso di sicurezza in caso di emergenza.
Tra questi:
– funzione di registrazione video: l’app può registrare la videochiamata e generare una prova audiovisiva in caso di emergenza con la quale l’utente può scegliere di denunciare o meno il reato;
– collegamento con le forze dell’ordine: sia l’utente che l’accompagnatore possono connettersi istantaneamente con le forze dell’ordine più vicine in caso di emergenza direttamente dalla schermata della videochiamata;
– geolocalizzazione: l’app rileva la posizione precisa in modo che le forze dell’ordine possano raggiungere l’utente in modo più accurato e in tempi più rapidi;
– mappe: l’app è integrata con informazioni aggiornate sui Punti Viola disponibili nella zona e l’utente, mentre è in movimento, può vedere quali luoghi sono stati verificati dalla comunità Viola;
– attivazione vocale: le chiamate di emergenza e la geolocalizzazione verso i contatti di emergenza possono essere attivate senza bisogno di digitare sullo smartphone;
– sistema di allerta contatti: l’app permette di impostare un sistema per avvisare i contatti di emergenza dell’itinerario e del momento di arrivo a destinazione.
Quella presentata però non sarà la versione definitiva dell’app. Gli/le utenti infatti possono registrarsi per entrare a far parte del beta testing group ed essere tra le prime persone a testare VIOLA o partecipare al sondaggio sviluppato in collaborazione con la University of Berkley, California, per rispondere alla domanda “Cosa ti farebbe sentire al sicuro sulla strada?” e costruire insieme l’app che aiuti a farlo.
Dati sulle molestie
Secondo uno studio condotto dall’associazione statunitense Hollaback! in collaborazione con la Cornell University, oltre il 55% delle donne è stata vittima di molestie a sfondo sessuale e il 71% afferma di essere stata seguita almeno una volta. Il 13% delle donne è stato oggetto di molestie in strada per la prima volta a meno di 10 anni d’età, il 71% tra i 10 e i 17 anni e il 16% dopo i 17 anni: questo significa che l’84% ha ricevuto molestie in strada prima dei 17 anni. In un esperimento condotto a New York, una donna ha registrato 108 episodi in sole 10 ore.
Secondo i dati condivisi da Holly Kearl in Stop Street Harassment: Making Public Places Safe and Welcoming for Women, almeno una volta al mese il 45% delle donne evita di recarsi da sola negli spazi pubblici dopo il tramonto, il 50% deve trovare percorsi alternativi verso le proprie destinazioni e l’80% sente il bisogno di stare costantemente all’erta quando percorre strade locali, mentre il 9% ha dovuto cambiare lavoro per allontanarsi dall’area in cui si sono verificate le molestie.
di Serena Campione