Lo dice l’indagine 2023 di Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca IARD. Dipendono sempre di più dai social media e sono in ansia per ambiente e guerre.
Preoccupati per clima e guerre, influenzati dai modelli dei social, informati da Google, Instagram e TikTok. È a grandi linee questa l’immagine che la nuova indagine nazionale sugli stili di vita degli adolescenti che vivono in Italia, realizzata anche quest’anno da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca IARD, con il supporto operativo di Mediatyche s.r.l.. Il panel ha compreso un campione nazionale rappresentativo di 5670 studenti, tra i 13 e i 19 anni, e lascia intuire una generazione di ragazzi preoccupati dal e per il mondo che arriva loro quasi esclusivamente attraverso i social.
Più della metà degli adolescenti intervistati esprimono preoccupazione per un futuro incerto, caratterizzato dal degrado ambientale, guerre e catastrofi naturali causate dall’uomo. Nonostante il ritorno alla normalità dopo la pandemia di COVID-19, i giovani mostrano ancora segni evidenti di disagio. Il pessimismo persiste e il senso di tristezza è diffuso, soprattutto tra le ragazze. I teenager, in quella che dovrebbe essere un’età ancora spensierata, dipendono sempre di più dai social media e sono fortemente condizionati dagli influencer e dai fashion blogger, che considerano come modelli da seguire a ogni costo e dai quali ricavano canoni estetici che condizionano il loro giudizio sull’aspetto fisico.
I ragazzi desiderano un’istruzione in presenza, ma con l’utilizzo efficace della tecnologia e un approccio sistematico a temi di grande interesse per loro, come l’educazione sessuale e la sostenibilità ambientale. Google, Instagram e TikTok sono diventate le principali fonti di informazione, mentre giornali e televisione hanno perso terreno e solo una piccola percentuale di adolescenti si informa attraverso i giornali cartacei. Anche Facebook perde terreno, considerato un social da boomer.
di Daniela Faggion