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7 Novembre 2023 | Ambiente, Attualità, Economia

Un miliardo di euro per i nuraghi sardi

Lo studio “Sardegna, Nuraghi e PIL”, di OC&C Eumetra, ritiene che la valorizzazione della civiltà nuragica possa valere oltre un miliardo di euro per il PIL sardo.

OC&C Strategy Consultant è una delle maggiori realtà mondiali di consulenza strategica specializzate nel turismo, ed è partita dall’analisi dell’impatto economico delle attività turistiche che oggi in Sardegna generano oltre 3 miliardi di PIL. La Sardegna è tra le prime cinque regioni d’Italia per rilevanza in termini di valore aggiunto per residente. Il turismo incide per l’8.5% del PIL regionale rispetto al 4.9% dell’Italia. Le presenze toccano quota 16 milioni l’anno, seppur concentrate nei mesi estivi con tassi di saturazione stabili negli anni.

Lo studio sottolinea come il contesto turistico in Sardegna manifesti condizioni favorevoli allo sviluppo del turismo culturale. La Sardegna è una delle mete più amate dagli italiani, più del 60% l’ha visitata, con soggiorni superiori ai 4 giorni per oltre il 70% dei turisti, aperti a escursioni ed esplorazioni del territorio.

Entrando nel dettaglio dello studio, tra effetti diretti, indiretti e indotto, i nuraghi potrebbero generare una ricaduta potenziale sul PIL di circa 2.500€ l’anno in tasca a ogni famiglia sarda e potrebbe attirare 2 milioni di visitatori l’anno.

E potrebbe soprattutto accrescere la conoscenza dell’antica civiltà sarda dato che appena il 10% di chi arriva in Sardegna visita i siti nuragici (per lo più sono turisti stranieri). Quasi la metà dei turisti che ogni anno visitano l’isola (il 47% per la precisione) non ha mai sentito nominare i nuraghi. E ben il 30% di quelli che sanno dell’esistenza dei nuraghi non ha nessuna intenzione di andare a visitarli.

La civiltà nuragica nacque e si sviluppò in tutta la Sardegna nel corso della media e tarda età del bronzo e nell’età del ferro (1700-700 a.C. circa), e deve il suo nome ai nuraghi, le imponenti costruzioni megalitiche considerate le sue vestigia più eloquenti e sulla cui effettiva funzione gli archeologi discutono da tempo.

Con i suoi 377 Comuni, la Sardegna è unita nella richiesta presentata all’Unesco di inserire i nuraghi nella lista dei beni patrimonio dell’umanità. Ad aprile l’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” ha presentato al Ministero della Cultura il dossier progettuale propedeutico alla candidatura, per superare il gap rispetto ai grandi siti storici e archeologici italiani: a Pompei arrivano 3.6 milioni di visitatori l’anno, ai Trulli di Alberobello 2 milioni, ai Sassi di Matera 1.9 milioni, mentre i nuraghi registrano solamente 400mila visitatori.

 

(Fonte immagine: La Sardegna verso l’Unesco)

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