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19 Maggio 2025 | Attualità, Disinformational

Crisi climatica: nel 2024 copertura dimezzata nei media italiani

Secondo un report realizzato per Greenpeace le notizie dedicate al clima sarebbero diminuite del 47% sui quotidiani e del 45% sui telegiornali rispetto al 2023.

Nel 2024, l’attenzione dei media italiani verso la crisi climatica è drasticamente diminuita. Secondo il rapporto annuale realizzato dall’Osservatorio di Pavia per Greenpeace, le notizie dedicate al clima sarebbero calate del 47% sui quotidiani e del 45% sui telegiornali rispetto al 2023. In media, i quotidiani hanno pubblicato un articolo ogni due giorni, mentre i telegiornali hanno trasmesso un servizio ogni dieci giorni.

Parallelamente, ci sarebbe stato un aumento di presenza di pubblicità da parte di aziende inquinanti sui quotidiani, passando da 1.229 inserzioni nel 2023 a 1.284 nel 2024. Il settore del gas e del petrolio domina, con un significativo incremento anche nel comparto automotive.

Il report evidenzia inoltre che le fonti principali delle notizie sulla crisi climatica sono aziende e rappresentanti del mondo economico (40%) sui quotidiani, e figure politiche e istituzionali (43%) nei telegiornali. Preoccupante è il fatto che le compagnie dei combustibili fossili siano state indicate come responsabili della crisi climatica solo una volta in un anno nei telegiornali serali. 

Un altro dato rilevante riguarda le dichiarazioni dei leader politici: nel 64% dei casi, quando si parla di transizione energetica, non viene menzionata direttamente la crisi climatica. Inoltre, il 17% degli articoli sui quotidiani e il 19% delle notizie nei telegiornali contengono narrative critiche o contrarie alla transizione ecologica, spesso riportate con tono neutrale. 

Greenpeace ha anche stilato una classifica dei principali quotidiani italiani per il 2024, valutandoli su cinque parametri, tra cui la frequenza delle notizie sulla crisi climatica e la trasparenza rispetto ai finanziamenti ricevuti da aziende inquinanti. Avvenire si posiziona al primo posto con 5,4 punti su 10, seguito da Corriere della Sera (3,2 punti) e Il Sole 24 Ore (3 punti). La Repubblica e La Stampa chiudono la classifica con 2,6 punti. Tra i telegiornali, il TG5 è la testata con il maggior numero di notizie pertinenti alla crisi climatica, mentre il TG La7 è quello che ne trasmette meno.

di Antonietta Vitagliano

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