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18 Giugno 2025 | Ambiente, Economia

Italia fragile di fronte ai rischi climatici

Danni all’economia, in particolare alle piccole e medie imprese. 134 miliardi di perdite economiche dal 1980

“L’Italia è tra gli Stati membri dell’Ue più esposti ai rischi climatici”. Sono parole della Commissione europea. “I costi annuali dei cambiamenti climatici per le infrastrutture in Italia sono elevati”, si legge in uno dei documenti che compongono il Pacchetto di primavera del Semestre europeo. “Le Pmi sono particolarmente vulnerabili, poiché gli eventi climatici hanno un impatto significativo sulla loro produttività e competitività”.

A voler espandere un po’ la memoria, si vede peraltro che i guai non sono solo degli ultimi anni. Ricorda infatti l’esecutivo europeo: “Tra il 1980 e il 2023, l’Italia ha registrato 21.822 vittime e quasi 134 miliardi di euro di perdite economiche causate da eventi meteorologici e climatici estremi”. I sono dell’Agenzia europea dell’ambiente (Eaa).

“I costi annuali dei cambiamenti climatici per le infrastrutture in Italia ammonteranno a circa 2 miliardi di euro nel 2030”, afferma anche rinviando a uno studio del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile: “Le proiezioni indicano un impatto negativo cumulativo sul Pil pro capite del 3,7% nel 2050 e dell’8,5% nel 2080”.

“Le Pmi sono particolarmente vulnerabili, poiché gli eventi climatici hanno un impatto significativo sulla loro produttività e competitività. Uno studio della Banca d’Italia ha rilevato che le Pmi italiane colpite da eventi estremi corrono un rischio di fallimento superiore del 4,8% rispetto ad altre imprese, con le aziende sopravvissute che registrano un calo del fatturato e dell’occupazione rispettivamente del 4,2% e dell’1,9% nei tre anni successivi”.

Che fare, allora? “Un maggiore utilizzo di strategie basate sulla natura”, si legge, “contribuirebbe a mitigare alluvioni, ondate di calore, siccità e incendi boschivi”. Bisognerebbe che il messaggio arrivasse a tutti coloro che, ogni estate in Italia, lanciano mozziconi accesi dalle auto in movimento scatenando roghi dannosi.

di Daniela Faggion

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