E’ stato presentato a Milano giovedì 12 giugno in Triennale la piattaforma Osservatorio Arte contemporanea,dedicata all’analisi della visibilità internazionale dell’arte contemporanea italiana.
Il progetto prende avvio dal report “Quanto è (ri)conosciuta all’estero l’arte contemporanea italiana”, a cura di Silvia Anna Barrilà, Franco Broccardi, Maria Adelaide Marchesoni, Marilena Pirrelli e Irene Sanesi (marzo 2023), e si sviluppa grazie al sostegno del bando TOCC per la Transizione digitale emanato dalla direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU nell’ambito del PNRR e con il contributo di Fondazione Fiera Milano, Intesa Sanpaolo, Luca Bombassei, architetto e collezionista, e il sostegno tecnico di Articker, CBM & Partners, ReportAziende Spa, Studio Lombard DCA, e Triennale Milano.
Se si accede al sito https://osservatorioartecontemporanea.com/ si atterra su una pagina in bianco e nero che apre con questa domande che racchiude il senso di tutto il progetto: Quanto
è (ri)conosciuta all’estero l’arte contemporanea italiana?accompagnata da un immagine del mondo.
La risposta è nella struttura della piattaforma con una sezione dedicata alle mostre di arte italiana in giro per il mondo, una sezione di interviste ad artisti, curatori, direttori di musei; una parte dedicata analisi della presenza degli artisti italiani nelle collezioni dei musei internazionali, nelle più importanti biennali e nelle manifestazioni periodiche con un puntuale monitoraggio della loro presenza sul mercato; e ancora approfondimenti sulla fiscalità nella circolazione di opere d’arte, gli aspetti normativi a confronto tra paesi diversi e la descrizione dei sostegni pubblici nei diversi stati; Un chatbot risponderà presto a qualsiasi domanda di ricerca sui contenuti del sito e l’utilizzo di un sistema avanzato di intelligenza artificiale, unisce la ricerca nei dati alla capacità di elaborazione linguistica che permette di ottenere risposte veloci accurate e basate sulle informazioni più aggiornate disponibili.
L’osservatorio è fruibile dai vari professionisti del sistema, dagli accademici ai ricercatori e dai politici alle amministrazioni. Lo scopo non è quello di celebrare o esaltare l’arte mede in Italy ma di creare un ponte verso l’estero, fornendo strumenti utili agli artisti e ai professionisti del settore per internazionalizzare i propri talenti e la propria professionalità.
Di Sara Giudice