Due ore ininterrotte di musica, uno spettacolo dai tratti drammaturgici, ospiti amici e tanto tanto racconto personale: questi sono gli ingredienti principali dello show di Marracash, il primo rapper italiano che da solo è riuscito a riempire gli stadi italiani con date sold out.
Fabio Bartolo Rizzo, questo il vero nome del noto Marra, dagli esordi del 2005 dal quartiere periferico di Milano “la Barona” al palco dello stadio Meazza di strada ne ha davvero fatta molto.
Mai uguale a se stesso nei testi e nei temi trattati nei suoi album Marracash è sempre riuscito a raccontare di sé e del mondo che lo circonda in un modo molto introspettivo e autocritico ma altamente poetico che ha permesso di raggiungere generazioni apparentemente molto lontane. Ne è un esempio il pubblico dei suoi concerti, dal teenager non ancora maggiorenne al cinquantenne che lo ascolta dagli esordi.
MarraStadi25 rappresenta un momento molto importante per il rapper italiano, in parte per la sua eccezionalità, in un paese come l’Italia è abbastanza inedito che un rapper riesca a fare numeri così elevati, oltre a essere il primo tour negli stati per un artista del suo genere ha venduto 270.000 biglietti, con più date sold out. In secondo luogo è uno spettacolo completo, coinvolgente curato nei minimi dettagli.
Lo show è costruito come un vero e proprio “epic movie dal vivo”, suddiviso in sei capitoli che mettono in scena il conflitto tra Fabio (l’uomo) e Marracash (l’artista), il tema centrale della sua recente trilogia di album: Persona (2019), Noi, Loro, Gli Altri (2021) ed È finita la pace (2024).
Lo spettacolo è pensato come un viaggio emotivo e visivo dentro e fuori Marracash, con una narrazione che alterna momenti musicali a dialoghi e riflessioni. Il palco è dominato da cinque robot scenici alti fino a sei metri, una band dal vivo, otto ballerini e performer, oltre a visual immersivi ed effetti speciali. La narrazione è affidata alla voce di Matilda De Angelis, che interpreta un’intelligenza artificiale (Mati), con cui Marracash dialoga durante lo show, rappresentando il suo alter ego digitale e il tema dell’introspezione nell’era tecnologica.
Madame è l’unica ospite fissa in tutte le date, non solo come opening act ma come parte integrante del racconto, mentre la presenza di altri artisti come Guè Pequeno, amico di Marracash è lasciata alla sorpresa di alcune tappe.
Il rapper ha descritto Marra Stadi25 come “il live più importante della mia vita, non è solo un traguardo personale, ma un punto di arrivo di un percorso lungo, tradotto nella Trilogia. È il culmine di un percorso artistico e umano che mi ha visto mettere a nudo Fabio e Marracash, fino a scoprire che non possono più esistere separati. Questo tour è un esperimento emotivo e visivo, un viaggio dentro e fuori di me, costruito per essere vissuto insieme. Abbiamo alzato l’asticella perché era giusto farlo ora: per la musica, per la scena, per chi ci ha sempre creduto. Sarà un live senza precedenti: oltre due ore di pura energia e spettacolo, un’esperienza dove il mio pubblico diventerà parte integrante del racconto, scrivendo insieme una nuova pagina del rap italiano.”
Il 25 e il 26 giugno l’energia di uno spettacolo potente ha coinvolto il pubblico milanese, la prossima tappa invece lo vedrà protagonista all’Olimpico il 30 giugno a Roma.
di Sara Giudice