Corte di giustizia europea boccia i centri per migranti in Albania
La Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che i paesi membri non possono includere nelle liste dei “paesi sicuri” nazioni che non offrono protezione sufficiente a tutta la popolazione. La decisione rappresenta un duro colpo per il controverso progetto del governo Meloni di trasferire richiedenti asilo nei centri di detenzione albanesi. Il protocollo Italia-Albania, firmato nel novembre 2023, prevedeva il trasferimento di fino a 36.000 richiedenti asilo all’anno nei centri realizzati dall’Italia in territorio albanese. La sentenza nasce da una richiesta del Tribunale di Roma che aveva sollevato dubbi sulla legittimità dei fermi disposti nei confronti delle persone migranti soccorse nel Mediterraneo. Il costo di costruzione di questi centri è risultato sette volte superiore rispetto a una struttura simile in Italia.Fonte: Al jazeera
La corte UE limita il piano italiano sui migranti in Albania
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza che impone condizioni restrittive al piano italiano di esternalizzare le procedure di asilo in Albania. I giudici hanno stabilito che, sebbene l’Italia possa accelerare il respingimento dei richiedenti asilo provenienti da Paesi considerati “sicuri”, tale designazione deve essere soggetta a un rigoroso controllo giurisdizionale. Questo permette ai migranti di contestare le decisioni. La corte ha inoltre precisato che un Paese non può essere ritenuto sicuro se non offre protezione a tutta la sua popolazione, accogliendo i dubbi dei tribunali italiani. Il governo italiano ha definito la sentenza “sorprendente”, sostenendo che indebolisca le politiche contro l’immigrazione illegale.
Fonte: AP News
Arresti in operazione contro triadi cinesi
La polizia italiana ha arrestato 13 persone in un’operazione nazionale contro gruppi criminali cinesi. Gli arresti sono avvenuti con l’accusa di coinvolgimento in attività criminali come traffico di droga, traffico sessuale e rapina aggravata. L’operazione rappresenta un importante colpo contro le organizzazioni criminali cinesi operanti in territorio italiano, e evidenzia la crescente presenza di queste reti nel paese.
Fonte: Reuters
La guerra della moda veloce nel campo di battaglia della mafia
La città di Prato, vicino a Firenze, è al centro di una “guerra delle grucce” tra gruppi mafiosi cinesi rivali, trasformando il più grande centro di produzione di abbigliamento d’Europa in un campo di battaglia. La situazione è diventata così critica che il procuratore di Prato ha richiesto l’intervento di una divisione antimafia da Roma. L’urgenza è emersa dopo l’omicidio di un uomo a Roma, le cui connessioni portavano direttamente al distretto tessile toscano. Le organizzazioni criminali cinesi prosperano grazie al “sistema Prato”, un modello di fast fashion permeato di corruzione, che ora minaccia la stabilità della regione.
Fonte: Japan Times
Papa Leone XIV celebra il Giubileo della gioventù
Papa Leone XIV ha presieduto la più grande celebrazione del suo pontificato esortando una folla di oltre un milione di giovani cattolici riuniti in un campo alla periferia di Roma a diffondere la loro fede. Durante l’omelia per l’occasione a Tor Vergata, il papa ha dichiarato: “Cari giovani… condividete la vostra passione e la testimonianza della vostra fede con tutti coloro che incontrate”. Al termine della messa, Papa Leone ha espresso dolore per i conflitti in corso a Gaza e in Ucraina, rivolgendosi ai giovani per contribuire a un mondo più compassionevole. Meloni ha definito l’evento “una giornata straordinaria” che ha dato “lustro al paese”.
Fonte: Reuters
Multa a Shein per greenwashing
L’autorità antitrust italiana ha multato il rivenditore di moda online Shein per 1 milione di euro per greenwashing. La decisione arriva dopo che la Francia aveva multato il rivenditore 40 milioni di euro a luglio per sconti falsi e affermazioni ambientali fuorvianti. L’AGCM ha accusato Shein di aver “adottato una strategia di comunicazione ingannevole riguardo alle caratteristiche e all’impatto ambientale dei suoi prodotti di abbigliamento”.
Fonte: Euronews e Fortune Fortune
Dazi americani confermati al 15% per l’UE Impatto sui settori industriali italiani
Nell’ordine esecutivo firmato da Donald Trump per imporre nuove tariffe, i dazi per l’Unione Europea restano al 15% come stabilito nell’accordo bilaterale tra il presidente americano e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha definito l’accordo “un accordo politico come cornice” e ha sottolineato che si continua a lavorare per definire i dettagli, specialmente per escludere settori specifici. Giorgetti ha evidenziato l’importanza di come verranno trattati i prodotti farmaceutici, settore industriale di maggiore sviluppo in Italia.Il gruppo automobilistico Stellantis si prepara a perdite per 1,5 miliardi di euro a causa dei dazi americani di quest’anno, applicati sia sulle auto che sui componenti automobilistici. L’impatto dei nuovi dazi si farà sentire su diversi comparti dell’economia italiana, con particolare attenzione al settore automobilistico e alle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Fonte: Euronews
Turista britannico multato per 14.000 euro sulle Dolomiti
Un escursionista britannico di 60 anni è stato multato per oltre 14.000 euro dal soccorso alpino italiano dopo aver ignorato i segnali di pericolo e essersi avventurato su un sentiero chiuso sulle Dolomiti. L’uomo ha richiesto il soccorso dopo essersi trovato in difficoltà a causa della caduta di massi. L’operazione di salvataggio ha richiesto l’impiego di due elicotteri a causa del maltempo. Il capo del soccorso alpino ha sottolineato che l’escursionista è stato fortunato a essere vivo, ma che la sua imprudenza, unita al fatto di non essere cittadino UE dopo la Brexit, ha comportato un conto salato.
Fonte: The Guardian
Sentiero nelle Dolomiti impone un pedaggio per le foto
I proprietari terrieri di un sentiero panoramico sul monte Seceda, nelle Dolomiti, hanno installato un tornello e iniziato a far pagare un pedaggio di 5 euro ai turisti. La mossa è una risposta all’enorme afflusso di visitatori, che ha raggiunto le 8.000 persone in un solo giorno, causando danni ai sentieri e l’abbandono di rifiuti. La popolarità del luogo è esplosa dopo che una sua immagine è stata usata come sfondo predefinito per i sistemi operativi Apple. Le associazioni turistiche hanno criticato la misura, mentre le organizzazioni locali sostengono che evidenzi un problema più ampio di gestione del turismo di massa.
Fonte: Economic Times
Foto Al Jazeera – Adnan Beci/ AFP
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