Croce e delizia del mondo di internet, il file sharing sta mettendo a dura prova anche i provider. At&t collaborerà con gli studios di Hollywood e con le etichette discografiche per sviluppare una tecnologia che identifichi i contenuti pirata che vengono caricati sulla sua rete e contribuiscono alla distribuzione di copie illegali di film e musica. I dettagli dell’accordo non sono stati resi noti ma la compagnia ha sottolineato la necessità di proteggere la privacy dei suoi utenti durante l’individuazione dei contenuti pirata. “Stiamo studiando una possibilità che risolva il problema, ha spiegato il vice-presidente dell’operatore statunitense, James W. Cicconi, rinnovando il suo impegno a non ignorare gli interessi degli utenti, “quando l’avremo trovata ci occuperemo delle questioni legali legate all’uso di questa tecnologia”. “Non stiamo provando a essere degli agenti di sicurezza contro i nostri clienti”, ha proseguito Cicconi, “l’intento è quello di cambiare l’approccio della rete in chiave di risoluzione del problema”. Anche i dirigenti di Verizon si sono informati sulla possibilità di combattere attivamente la pirateria ma continuano a “credere di non voler diventare del poliziotti” nonostante riconoscano che “il problema del copyright è serio e va affrontato”, come ha affermato Eric Rabe, vice-presidente delle relazioni coi media di Verizon.
At&t collabora nella lotta contro la pirateria

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