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22 Giugno 2007 | Attualità

I film escono dal cinema

La Siae e Anica (Associazione Nazionale Industrie cinematografiche, Audiovisive e Multimediali) hanno siglato un protocollo d’intesa per regolare sul mercato la proiezione di film, sia gratuita sia a pagamento, con il sistema “Commercial Video”. Questo supporto sarà l’unico utilizzabile per le proiezioni cinematografiche fuori dai normali circuiti, in luoghi aperti al pubblico o in luoghi privati destinati a collettività come circoli, scuole, feste in piazza, centri anziani, ecc. o come forma di intrattenimento su navi, aerei e altri mezzi di trasporto. Grazie all’accordo con la Siae, spiega una nota “sarà oggi più facile organizzare gli spettacoli cinematografici fuori dai normali circuiti”. I distributori cinematografici renderanno disponibili i supporti “Commercial Video” comunicando alla Siae, periodicamente, i cataloghi dei film disponibili, le condizioni di noleggio e i luoghi in cui è possibile reperire i supporti. L’organizzatore potrà rivolgersi a qualsiasi ufficio Siae per ottenere la licenza per la proiezione pubblica dei film autorizzati dai distributori. La Siae si occuperà di incassare i diritti di noleggio e verserà alle società di distribuzione le somme spettanti. Al protocollo, che ha valore di accordo quadro, seguiranno contratti di mandato tra la Siae e i singoli distributori che saranno interessati al servizio. “Sono molto soddisfatto di questo accordo – ha detto il presidente della Siae Giorgio Assumma – che conferma, ancora una volta, il ruolo primario della Siae nel mondo dello spettacolo. Questa intesa renderà più facile le proiezioni da parte di moltissimi utilizzatori che fino a ora non avevano un interlocutore certo. In definitiva ne trarrà vantaggio la diffusione del cinema”. “Questo accordo è un successo per il mercato cinematografico – ha aggiunto il presidente dell’Anica Paolo Ferrari – perché rende palese un elemento importante: il cinema, per quanto resti prioritariamente godibile nella sala, può essere visto in pubblico, legalmente e dietro giusto compenso, anche su supporti diversi dalla pellicola. Anche in chiave di lotta alla pirateria, questo accordo tra Siae e Anica può segnare un importante punto a favore per la coscienza degli spettatori che, comunque, potranno accedere con più facilità ai film, senza acquistare prodotti illegali”.

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