Il servizio di televisione attraverso i circuiti di telefonia mobile, per il quale il nostro paese è stato precursore assoluto, è diventato una priorità per l’Unione europea che dovrà stilare una normativa per la diffusione dei programmi sui telefoni cellulari. La normativa dovrà essere adottata dalla Commissione tra il 10 e 17 luglio. Il commissario dei Media Viviane Reding aveva anticipato a inizio anno la necessità di standardizzare la tecnologia Dvb-h. Al momento sono tre le tecnologie sulle quali si appoggia la telefonia mobile: la soluzione messa a punto dall’americana Qualcomm chiamata MediaFlo, la tecnologia sud coreana Dmb e il sovracitato Dvb-h. Diversamente da MediaFlo, che appartiene a una società, il Dvb-h è una tecnologia aperta e accessibile a tutti ed è stata definita dalla Commissione europea stessa “tecnicamente superiore”. Al momento il solo mercato americano sta testando tutte tre le soluzioni, mentre nel vecchio continente convince il Dvb-h e in Asia va per la maggiore il Dmb.
Tv mobile diventa priorità per Unione europea

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