La spina nel fianco più dolorosa delle bollette di molti italiani potrebbe fare meno male da domenica prossima. Telecom Italia ha annunciato dal primo luglio un taglio dei prezzi per le chiamate da telefono fisso a mobile. La nuova manovra, che si inserisce nel meccanismo del price cap, riguarda sia l’utenza residenziale (famiglie) che quella affari (gli uffici). Le famiglie, nello specifico, potranno beneficiare di riduzioni dei prezzi delle chiamate a tutti gli operatori di telefonia mobile, per quanto riguarda la fascia oraria intera (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18:30). Per chiamare un cellulare Tim si passa da 19,34 a 17,40 centesimi al minuto, per uno Vodafone da 20,27 a 18 centesimi al minuto, per uno Wind da 23,54 a 19,27 centesimi al minuto e per uno H3g da 41,09 a 31,42 centesimi al minuto. Quanto alla fascia oraria ridotta (nei giorni feriali dalle 18:30 alle 8 del mattino e per 24 ore il sabato, la domenica e i festivi) le riduzioni riguardano le chiamate verso un cellulare Tim (da 11,20 a 10,19 centesimi al minuto), Vodafone (da 11,20 a 10,40), Wind (da 11,20 a 11,06), ma non H3g, per il quale è previsto invece un aumento da 11,20 a 18,48 centesimi. Invariato lo scatto alla risposta, che rimane fermo a 7,87 centesimi. Gli uffici a loro volta pagheranno, Iva esclusa, 11,08 centesimi al minuto, invece dei precedenti 12,27 per chiamare un cellulare Tim, per uno Vodafone 11,17 (da 12,34), per uno Wind 12,06 (da 13,67). Anche in questo caso è presente una variazione al rialzo per chiamare un cellulare H3g (da 19,90 a 20,24). La prossima riduzione è prevista per il 1 luglio 2008.
Da domenica prossima chiamare da fisso a cellulare sarà meno oneroso

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