Tra poche ore torna a riunirsi il Consiglio di amministrazione della Rai. Dopo avere assegnato nei giorni scorsi le nomine più facili e meno influenti sul piano politico, ora tocca a ruoli più interessanti e quindi poltrone più difficili da assegnare. Si discuterà di aziende del gruppo per le quali già nomine sono naufragate, come Rai Trade e Raisat , ma anche del direttore del personale, di Rai Way che gestisce gli impianti e inevitabilmente della TSP , la testata parlamentare lasciata orfana da Mimun che ha traslocato al TG5. Ma su questa poltrona, di chiaro significato politico, il direttore generale Cappon viene tirato per la maglia da ogni parte, e non ha ancora tirato fuori nessun coniglio dal cappello. Il totonomine dà favorita la giornalista sindacalista Giuliana Del Bufalo, che quantomeno se ne intende. Decisivo sarà l’atteggiamento dei consiglieri di area Cdl, che il 20 giugno si sono spaccati, con l’abbandono dei lavori da parte di Giuliano Urbani e Marco Staderini e con inedite maggioranze createsi attorno alle indicazioni di Cappon. Ma vediamo il toto nomine. Alle risorse umane, cioè al personale, il candidato sarebbe Luciano Flussi, di area Dl e già coordinatore delle sedi Rai. Per la direzione produzione Tv la mediazione vedrebbe il posto assegnato a Andrea Lorusso, vicedirettore di Raitre in quota Ds, che prende il posto di Lorenzo Vecchione, Udc che potrebbe però diventare amministratore delegato di Raisat alla cui presidenza è designato Carlo Freccero , uno dei pochi rimasti in Rai a saper fare televisione. Per Freccero dunque finalmente una carica, non tanto scomoda e non eccessivamente importante. Giuseppe Gentili (area Prc, fedele di Curzi) diventerebbe il nuovo direttore generale. Per Rai Trade il nome indicato alla presidenza dovrebbe essere quello di Francesco Di Domenico, e come amministratore delegato Carlo Nardello. L’assemblea di redazione di Rai International protesta in una nota contro “l’atteggiamento della Rai che, in totale dispregio di due sentenze del Tribunale del Lavoro di Roma, che ha dichiarato ‘l’inefficacià di una serie di delibere del cda relative alla società NewCo Rai International, ha proceduto al rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale” della società. I giornalisti bocciano “l’intenzione della Rai di portare avanti unilateralmente e senza alcun confronto con il sindacato il progetto di societarizzazione della testata”.
Alle porte il Cda. Il totonomine Rai

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