13 Aprile 2006 | Innovazione

PER RSF IL 2005 è UN ANNO NERO PER L’INFORMAZIONE: UCCISI 63 GIORNALISTI

Nel 2005 in tutto il mondo sono stati uccisi 63 giornalisti e 5 collaboratori, sono stati fermati 807 giornalisti, almeno 1.308 sono stati aggrediti o minacciatie almeno 1.006 media sono stati censurati. E’ quanto emerge dal rapporto annuale di Reporters sans frontières che sarà pubblicato il prossimo 3 maggio in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa. L’organizzazione sottolinea che il 2005 è stato l’anno più martoriato per l’informazione degli ultimi 10 anni. Per quanto riguarda il 2006, Rsf sottolinea che dall’inizio dell’anno sono stati uccisi 19 professionisti dei media, di cui 13 giornalisti, e attualmente sono incarcerati 120 professionisti. Uno dei continenti più a rischio resta quello americano, dove da gennaio a oggi sono stati uccisi 5 giornalisti, seguito dall’Africa. La situazione dovrebbe migliorare in Asia, mentre in Medio Oriente il paese che preoccupa maggiormente è ancora l’Iraq. Rsf sottolinea che la censura su internet “è diventata un fenomeno globale”

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