Usare il cellulare aziendale “per fini personali” è motivo valido per essere licenziato. È stata la Cassazione a stabilirlo rigettando il ricorso di un operaio di Telecom Italia. L’uomo nel 2001 si è visto recapitare una lettera di licenziamento dopo 30 anni di servizio per aver usato il cellulare aziendale per scopi personali. L’impiegato era stato accusato di aver mandato un numero spropositato di sms, atto ricondotto in un secondo momento al figlio ventenne. Proprio in base a questo, l’operaio della Telecom aveva cercato di fare obiezione all’azienda, facendo appello alla sua non responsabilità e alla sua condotta sempre in linea con il luogo di lavoro durante i 30 anni di servizio. Il tentativo non è bastato e non solo il licenziamento è stato confermato ma Telecom ha presentato un esposto anche nei confronti dello stesso figlio.
A rischio uso privato del cellulare aziendale

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