L’associazione degli autori ed editori belga Sabam ha chiesto al maggiore operatore telefonico del paese Belgacom di impegnarsi per bloccare o filtrare la condivisione sulla rete di musica scaricata illegalmente entro otto giorni, secondo quanto reso noto dal quotidiano “Le Soir”. “In quanto provider, il nostro ruolo è semplicemente quello di trasportare i dati”, ha chiarito il portavoce di Belgacom Haroun Fenaux. “Non ci opponiamo alle contromisure tecniche, a meno che non violino la privacy dei nostri clienti”, ha concluso Fenaux. La richiesta di Sabam è arrivata all’indomani di una sentenza di un tribunale belga che ha intimato all’inizio del mese di dare a Scarlet, un altro provider belga, sei mesi di tempo per mettere in atto misure per il blocco del materiale illegale condiviso tramite le reti “peer to peer”.
Belgio: associazione autori chiede blocco pirateria

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