Ogni dieci secondi il web britannico subisce un cybercrimine , ovvero un abuso che sfrutta l’anonimato della rete. Il dato è emerso all’interno di un rapporto stilato da Garlik, che ha evidenziato il raggiungimento di più di tre milioni di reati commessi online l’anno scorso. I bersagli più comuni di queste attività illecite sono i privati, 60% degli attacchi. L’istituto di ricerca ha contato 850mila istanze per crimine sessuali e 207mila per frodi finanziarie. Nel fotografare la situazione Stefan Fafinki, autore del rapporto, ha definito il proliferare di questi web-reati come il “risultato dell’opportunità data da internet di commettere reati facilmente e della possibilità di agire in maniera illegale in un universo parallelo”. “Se rimarranno impuniti questi crimini continueranno ad aumentare”, ha avvisato Fafinki.
Un cybercrimine ogni dieci secondi in Gb

Guarda anche: