Le pubblicità all’interno delle puntate del serial statunitense “Grey’s Anatomy” hanno da poco battute il record delle più costose nella storia della tv. Tutti soldi ben spesi? L’appuntamente calamita davanti allo schermo cifre da capogiro, come dimostra la classifica di Tivo. Ma senza spot… Durante la settima di debutto del palinsesto autunnale, il programma più visto è proprio la serie “Grey’s Anatomy”, con circa il 28% degli utenti di Tivo (video digital recorder molto popolare negli Usa) sintonizzati sulle avventure professional-sentimentali di un gruppo di interni all’ospedale di Seattle. Se scorporiamo il dato, si scopre che il 7,3% ha visto la puntata live quando trasmessa dall’emittente Abc mentre ben il 19,8% l’ha registrata con la funzione “time shifting”, che permette di registrare un programma guardandone un altro. Al secondo posto in classifica l’altro serial di grande successo “CSI: Crime Scene Investigation” sulla Cbs con il 20%, terze le “Desperate Housewives” sulla Abc con il 19,7% e poi il reality “Survivor: China” con il 15,4%. La classifica dimostra che l’investimento pubblicitario e relativo messaggio promozionale sono in cassaforte grazie al serial, un genere che “crea dipendenza” e un alto tasso di fidelizzazione. Anche per questo motivo è uno dei generi più in voga nei palinsesti delle tv in giro per il mondo e ha scalzato il reality show dalle preferenze del pubblico. Il probelma è che con Tivo c’è la funzione “time skipping”, che permette di saltare le interruzioni pubblicitarie. Non c’è che dire: registro la puntata e mi evito gli spot. In effetti, una bella comodità.
Usa: piace il serial, meno lo spot

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