Buone notizie per le connessioni internet a banda larga nei paesi dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), ma cattivi riscontri per il nostro paese. Secondo i dati pubblicati dall’organizzazione internazione, il numero degli abbonati alla broadband è balzato, tra il giugno 2006 e giugno 2007, del 24% a quota 221 milioni , mentre il tasso di penetrazione è salito da 15,1 a 18,8 cittadini connessi ad alta velocità per ogni 100 abitanti. ‘Italia, con 9.307.000 abbonati, si è collocata al settimo posto per numero di utenti della banda larga , ma per tasso di penetrazione è il fanalino di coda dei G7 con 15,81 internauti a banda larga per 100 abitanti. Il paese che vanta più abbonati in assoluto sono gli Usa, con oltre 66 milioni di sottoscriventi, seguiti da Giappone (27 milioni) e Germania (17 milioni). Per penetrazione è la Danimarca a conquistare il primo posto, seguita da Olanda, Svizzera, Corea, Norvegia e Islanda, tutti con oltre 29 abbonati su 100 abitanti. L’Italia conferma il suo ritardo anche nelle graduatorie di maggior crescita: nei 12 mesi presi in considerazione dalle statistiche sulla banda larga dell’Ocse, lo Stivale si è collocato solo al ventiquattresimo posto, sui trenta disponibili , per aumento della penetrazione, con una crescita di 2,73 nuovi abbonati per 100 abitanti contro una media di 3,65. Il paese che guida questa classifica è l’Irlanda, con 6,60 nuovi abbonati, seguito da Germania, con 6,10 , e Svezia, con 6,05. Un abbonamento mensile per la banda larga è in media di 49 dollari. Il prezzo medio per la connessione Mbit/s e’ di 18 dollari. Giappone (0,13 dollari), Francia (0,33) e Svezia (0,35) hanno le offerte Mbit/s meno care, con rispettivamente 0,13,0,33 e 0,35 dollari. L’Italia è al quindicesimo posto con 1,97 dollari. La velocità di download è in media nella zona Ocse di 13,7 Mbit/s. Il paese che offre il download più rapido è il Giappone (93 Mbit/s), seguito da Francia e Corea.
Boom della banda larga nell’Ocse e l’Italia resta a guardare

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