Chi pensa che l’uso del cellulare fra i nostri piccoli connazionali sia eccessivo dovrebbe fare un viaggio in Giappone, stando ai dati di un sondaggio del governo asiatico. Circa un terzo dei piccoli studenti di età fra i 7 e i 12 possiede un cellulare e se si passa alla fascia d’età superiore si arriva al 96%. Il dispositivo mobile viene utilizzato per leggere libri, ascoltare musica e navigare, per una media di 124 minuti al giorno, per le ragazze, e 92 minuti, per i ragazzi. “I ragazzi affermano che la cosa più importante per loro, dopo la loro vita, è il telefonino”, ha spiegato Masashi Yasukawa, presidente del National Web Counselling Council Giapponese. I primi a non rimanere insensibili a questa tendenza sono i marchi coinvolti nel settore: il più importante operatore del paese Ntt DoCoMo ha infatti lanciato a dicembre una linea di cellulari dedicata esclusivamente ai più piccoli e caratterizzata da un software che aiuta l’apprendimento.
Bambini giapponesi ossessionati dal cellulare

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