L’University College di Londra ha svelato che la fantomatica “Google Generation”, ovvero la predisposizione dei ragazzini per la gestione delle informazioni pubblicate in rete, è in realtà un mito. Prima di tutto, spiega la ricerca, i ragazzi considerano più valide le informazioni ricevute a scuola o dai genitori, rispetto a quelle trovate in rete. Inoltre, nonostante siano abituati a maneggiare le informazioni, i più giovani hanno problemi nella scelta delle parole chiave. Lo studio è anche ‘gratificante’ per gli adulti che si sentono inadeguati nei confronti delle nuove tecnologie: anche se i piu’ giovani sono effettivamente più bravi le generazioni precedenti stanno recuperando terreno, al punto che non sono gli adolescenti ma gli adulti a trascorrere più tempo in rete.
Ricerca: la Google Generation non esiste

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