La sentenza definitiva del Tar del Lazio non ha cancellato la delibera dell’Autorità per le Comunicazioni (Agcom), sull’obbligo delle società di telecomunicazioni di restituire il credito residuo delle carte prepagate in caso di cambiamento di gestore, a tutela dei diritti dell’ utenza. Il tribunale amministrativo ha accolto solo la richiesta di due operatori di modificare il termine di 45 giorni per effettuare la restituzione del credito. E’ questa la precisazione che è arriva da ambienti dell’Autorità, secondo la quale la sentenza conferma l’interpretazione estensiva a favore degli utenti posta a base della diffida inviata dall’Agcom agli operatori di telefonia mobile in tema di restituzione e portabilità credito residuo delle tessere telefoniche previsto dalla Legge Bersani. Tale legge ha stabilito per gli operatori il divieto di prevedere limiti temporali massimi per l’utilizzo del traffico acquistato e la possibilità per gli utenti di recedere liberamente, in maniera sostanzialmente gratuita, con le sole spese sostenute dagli operatori.
Agom: Tar conferma restituzione credito prepagate

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