La criminalità informatica è l’oggetto principale della due giorni di conferenze organizzata a Strasburgo dal consiglio d’Europa. Pedopornografia, riciclaggio di denaro, terrorismo: queste le tematiche all’ordine del giorno. Al termine dell’incontro i 200 partecipanti adotteranno delle linee guida che si basano sulla convenzione del consiglio d’Europa sulla cybercriminalità, in vigore dal luglio del 2004. L’organizzazione europea invita a una collaborazione tra autorità, esperti e forze dell’ordine per contrastare questi crimini. Al centro del dibattito anche il virus storm, la cyber tempesta che si trasmette attraverso la condivisione di file audio e video e che ha già infettato 20 milioni di computer. Laurence Ifrah, ricercatrice presso l’università di Parigi 2, sottolinea la pericolosità del fenomeno che potrebbe creare seri danni ai sistemi informatici governativi. Ifrah ha ricordato il cyberattacco al sistema informatico governativo estone dello scorso maggio e l’armata di 20.000 hacker cinesi che attaccano regolarmente siti dell’amministrazione americana, australiana, neozelandese ma anche europei.
Conferenza del consiglio d’Europa: la criminalità corre su internet

Guarda anche: