Yahoo ha stanziato un fondo come ammenda per aver rivelato l’identità dei dissidenti del web alle autorità cinesi: in questo modo la società di servizi internet si propone di aiutare i ribelli arrestati, contribuendo al pagamento delle spese legali e al supporto alle famiglie delle persone punite per avere espresso le proprie opinioni. Parte del fondo verrà impiegato in un piano di educazione sui diritti umani e sulla loro situazione in Cina. Harry Wu, noto dissidente cinese, che ha trascorso 19 anni nei campi di lavoro per aver dato voce alle proprie idee, commenta: “Vogliamo aiutare i cinesi a vivere meglio, non sono sicuro di quale impatto avrà questo progetto ma dobbiamo provare. Dobbiamo concentrarci sulle violazioni dei diritti umani in Cina”
Yahoo stanzia fondo per cyber dissidenti cinesi

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