Un sondaggio di Eurobaromentro rileva un diffuso stato di preoccupazione tra i cittadini europei, legato alla diffusione dei propri dati personali su internet. La maggioranza, ben l’82%, non si fida del grado di sicurezza del web e preferisce non rivelare informazioni private; il 64% esprime una certa ansia rispetto all’argomento. Dalla ricerca emerge una scarsa conoscenza delle norme per la gestione dei dati forniti dagli utenti: solo il 29% sa che su alcuni tipi di dati vigono stretti controlli. Il 54% degli intervistati teme di non essere abbastanza tutelato dalla legislazione vigente; malgrado la generale diffidenza il 22% continua a navigare in internet senza usare protezioni come cookies e firewall che migliorerebbero il grado di sicurezza sulla trasmissione dei dati. Maggior controllo viene richiesto dai soggetti interpellati, soprattutto a causa della minaccia terroristica: l’82% degli intervistati ritiene necessario il monitoraggio dei dati dei passeggeri aerei, il 72% richiede più controlli sugli scambi telefonici, il 69% sull’uso di internet e delle carte di credito. Il vice presidente della commissione europea, Jacques Barrot, sottolinea che l’eurogoverno terrà conto delle indicazioni emerse durante l’analisi.
Ue: europei preoccupati per protezione dei dati

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